Rapporto di sostenibilità Polestar 2022
Rapporto di sostenibilità Polestar 2022
La trasparenza è responsabilità ed è fondamentale per accelerare il passaggio alla mobilità elettrica e sostenibile.
L'intero settore automobilistico ha bisogno di cambiare e Polestar non fa eccezione. Il Rapporto di sostenibilità del 2022 si concentra sui nostri quattro pilastri: trasparenza, circolarità, neutralità climatica e inclusione. È per Polestar una tabella di marcia verso la meta da raggiungere.
Neutralità climatica
Nel Rapporto di sostenibilità 2022 c'è molto di cui essere ottimisti: nel corso dell'anno le emissioni di gas serra per ogni vettura venduta sono diminuite rispetto al 2021, proseguendo la tendenza dell'anno precedente. Inoltre, il progetto Polestar 0, che mira a creare un'auto di serie a impatto climatico zero, ha continuato ad attrarre partner e collaborazioni da cui sono stati avviati importanti progetti di ricerca.
Circolarità
Nel 2022, insieme a Circle Economy e STENA Recycling, ci siamo impegnati a stimare l'impatto di Polestar 2 su importanti aspetti relativi alla circolarità: consumo di materie prime, biodiversità e riciclabilità. Questi studi hanno dato vita a nuove proposte su come migliorare la rimessa a nuovo, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclo.
Trasparenza
Cosa serve per costruire una Polestar? Nel Rapporto di sostenibilità 2022, potrai scoprire di più sulla nostra ultima dichiarazione relativa agli impatti ambientali del prodotto. Troverai inoltre i dettagli di come la tracciabilità dei materiali sia arrivata a includere cobalto, mica, litio, nichel, pelle e lana.
Inclusione
Polestar continua a compiere passi positivi verso i nostri obiettivi di parità di genere, diritti umani e pratiche commerciali etiche. Tra i diversi esempi, l'iniziativa volta a garantire che i partner commerciali con cui collaboriamo sottoscrivano il nostro Codice di Condotta ha avuto un'enorme risposta da parte dei fornitori diretti di materiali, in particolare quelli legati alla produzione di Polestar 2 e Polestar 3.
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