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Silenzio inciso sulla pietra

Il silenzio può essere pacifico, può essere imbarazzante e può essere rumoroso. Talvolta, però, il silenzio è solo un vuoto, e può simboleggiare la mancanza di impegno o di promesse. Nel contesto degli obiettivi climatici di un marchio automobilistico, il silenzio è un vuoto da riempire.

In occasione della COP26 lo scorso anno non siamo riusciti a rimanere in silenzio. Anzi, abbiamo inciso i nostri obiettivi climatici in un blocco di granito e abbiamo comunicato ai marchi automobilistici che avremmo preso nota di ogni obiettivo climatico da questi annunciato. Appunti sulla pietra.Tuttavia, purtroppo, non c'è stato molto da annotare. Sebbene alla conferenza siano state dette molte cose, solo pochi marchi automobilistici si sono mostrati pronti a impegnarsi in qualcosa che fosse anche solo lontanamente sufficiente. Di conseguenza, quello che doveva essere un documento storico di promesse si è rivelato una tabula rasa.Impegnarsi è il primo passo verso il vero cambiamento. Dare seguito alle azioni è il secondo passo, fondamentale per responsabilizzare noi stessi e gli altri. Mantenendo una rotta costante verso i nostri obiettivi prefissati, abbiamo recentemente lanciato un appello mirato alla collaborazione per la creazione di un'auto a impatto climatico zero entro il 2030.Alla conferenza sul clima COP27, i marchi automobilistici avranno una nuova opportunità di esprimersi. E noi li esortiamo a coglierla. C'è spazio a sufficienza sulla pietra perché ogni marchio automobilistico possa impegnarsi concretamente. Per dimostrare all'opinione pubblica che noi, come industria, intendiamo raggiungere l'obiettivo «emissioni zero» il più velocemente possibile e non il più lentamente possibile.Questo si sta rivelando sempre più importante e alcune ricerche condotte di recente hanno rivelato una forte richiesta da parte dei consumatori di una legislazione che consenta un passaggio più rapido ai veicoli elettrici.Uno studio globale, presentato da Polestar in collaborazione con GlobeScan, che ha coinvolto 18.000 partecipanti in 19 mercati del Nord America, dell'Asia, del Pacifico e dell'Europa, ha rilevato che il 34% dei consumatori è favorevole al divieto di circolazione delle auto ICE entro il 2030. E quando ai consumatori è stato chiesto di considerare lo scenario del 2035, questa percentuale è salita al 47%.C'è un tempo e un luogo per il silenzio. Tuttavia, nell'era attuale, il silenzio sugli obiettivi climatici rimane un vuoto da riempire: novembre è il momento giusto e la COP27 è l'occasione giusta per farlo.

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